Le statistiche turistiche che monitorano i flussi di arrivi e presenza ci dicono che siamo di fronte ad un cambiamento epocale: siamo passati dal turismo delle località al turismo delle esperienze. Il turista infatti non sceglie più una determinata località, ma una località che offre un’esperienza determinata. Al centro di questa competizione c’è il prodotto turistico, ovvero la sintesi di quei servizi e beni che rendono l’esperienza garantita nel tempo e fruibile nello spazio.
Di fronte ad un’offerta globalizzata, il prodotto turistico di qualità è dunque una scelta obbligata se si vogliono perseguire gli obiettivi di sviluppo locale e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali del territorio. Il turismo di qualità è infatti fortemente connesso con il turismo sostenibile: questo perché qualità e sostenibilità richiedono territori organizzati in destinazioni turistiche; coinvolgimento delle comunità locali nelle filiere turistiche e nei processi di gestione e attenzione verso gli ecosistemi.
I boschi rappresentano, da questo punto di vista, uno degli elementi principali dell’offerta green di un’area: serbatoi di biodiversità e fornitori di molteplici servizi, si configurano fin dall’antichità come un’incredibile fonte di prosperità per il territorio.
Il selviturismo è una declinazione del turismo sostenibile collegata all’ambiente boschivo, che ha la proprietà di agire da punto di raccordo tra varie esperienze come quelle legate al vino e alla gastronomia (turismo enogastronomico), alla bicicletta (cicloturismo), alla fotografia paesaggistica (turismo fotografico) e a molte altre attività (didattiche, sportive, terapeutiche) in esso realizzabili.
L’esperienza dell’Associazione Forestale di Pianura dimostra le potenzialità di boschi planiziali e pinete in una regione, il Veneto, che si conferma tra le prime cinque destinazioni turistiche italiane, e dove la spesa dei turisti stranieri ha continuato a crescere per il terzo anno consecutivo (+5,6%). Il sistema di certificazione di gestione forestale responsabile implementato in questi boschi può agire positivamente per rigenerare il turismo Veneto verso la qualità, orientando correttamente la gestione delle risorse verso la funzione turistico – ricreativa da un lato, e mettendo – dall’altro – a disposizione un marchio di eccellenza ambientale che, accostato ai marchi turistici, ne favorisce la crescita del valore della destinazione nel suo insieme.
Etifor è uno spin-off dell’università di Padova ed è tra gli organizzatori della conferenza-evento “Spiagge e natura: l’ecoturismo come risorsa”, che si terrà a Bibione (VE) in occasione dell’FSC Friday 2017, la giornata internazionale della gestione forestale responsabile.