Quando pensiamo ad una foresta, l’immagine è quella di un’unica, enorme area verde; ettari ed ettari di superficie coperta da alberi e piante, attraversati da qualche sentiero. In molti casi, fortunatamente, questa visione ha riscontro nella realtà. Sempre più spesso accade però di imbattersi in piccoli appezzamenti, divisi tra di loro e scarsamente valorizzati.
Uno dei problemi nel panorama forestale italiano è infatti la frammentazione delle aree boscate, che impedisce una gestione di ampio respiro e che rischia di portare al degrado e all’abbandono di questa risorsa. Un danno inaccettabile, se pensiamo alla tradizione di gestione dei boschi che fin dall’antichità ha legato uomo e territorio.
In questi casi, la gestione responsabile delle foreste è in buona parte legata, in Italia come in altre zone del mondo, ai piccoli proprietari: sono queste figure che, con il loro impegno quotidiano, mantengono in vita aree naturali che, sommate assieme, compongono il 55% del patrimonio boschivo europeo. A volte, i costi diretti e indiretti di gestione possono mettere in difficoltà questo sistema; tuttavia crediamo che le opportunità di mercato per i piccoli proprietari che si impegnano nella certificazione FSC possano superare i costi iniziali.
Smallholder è il termine utilizzato per descrivere un’entità – pubblica o privata – che possieda, gestisca o utilizzi piccole aree forestali o applichi pratiche di raccolta a bassa intensità di legname e prodotti forestali non legnosi. FSC riconosce gli sforzi dei piccoli proprietari forestali e, grazie al supporto nelle pratiche di gestione a lungo termine, li aiuta a fermare la distruzione e il degrado dei boschi, promuovendo una gestione forestale rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile.
Da molti anni lavoriamo al fianco dei piccoli proprietari, ascoltando, imparando e condividendo le competenze e le conoscenze, sviluppando network di gestione forestale responsabile e sistemi come la certificazione di gruppo, che permette agli smallholders di riunirsi in gruppi di certificazione, minimizzando i costi di gestione e massimizzando, al contempo, il ritorno delle iniziative di gestione responsabile.
Ciò non implica che i membri del gruppo perdano autonomia o il controllo sulle loro aree forestali: l’entità del gruppo detiene un unico certificato per conto dei membri del gruppo ed è responsabile nel garantire che tutti i membri siano conformi allo standard FSC.
I piccoli proprietari sono quindi di importanza cruciale per le foreste, in Italia e nel mondo. Il loro coinvolgimento e supporto è determinante per garantire foreste per tutti, per sempre: questa è per noi la strada verso una gestione forestale davvero responsabile, in grado di preservare boschi e foreste per noi e per le generazioni future.