Il suono di un tappo che salta fuori da una bottiglia spesso annuncia che c’è qualcosa da celebrare. E per i produttori di sughero ANSUB (Associação dos Produtores Florestais do Vale do Sado), c’è un buon motivo per festeggiare.
ANSUB è una delle più grandi e antiche associazioni di produttori forestali del Portogallo. Come altre migliaia di persone nel Mediterraneo, i suoi membri dipendono dal sughero che qui rappresenta una fonte vitale di reddito. Alcuni di questi produttori hanno notato che la certificazione FSC ha portato alla loro attività un vantaggio competitivo sul mercato e li ha aiutati ad ottenere un prezzo maggiore per i loro prodotti, garantendo al tempo stesso che il sughero continui ad essere usato anche dalle comunità locali e che gli eccezionali luoghi dove esso cresce siano protetti.
“Abbiamo deciso di ottenere la certificazione FSC perché sentivamo che era la strada giusta da percorrere, al fine di potenziare la gestione aziendale e certamente anche per possedere uno strumento in più che avrebbe potuto fare la differenza sul mercato, migliorando e valorizzando i nostri prodotti,” dice Pedro Silveira, Presidente del Consiglio di Amministrazione e uno dei rappresentanti di Certisado, la certificazione di gruppo di ANSUB.
Un nuovo studio condotto da WWF dimostra come la certificazione FSC possa incidere in maniera positiva sul bilancio finale di alcune attività forestali.
Il report ‘Profitability and sustainability in responsible forestry: economic impacts of FSC certification on forest operators‘, è il risultato di un rigoroso e dettagliato programma di ricerca effettuato su quattro continenti. Una scoperta fondamentale è il fatto che la certificazione FSC, per gli operatori delle foreste tropicali e delle piccole/medie imprese esaminati, da un lato richiede un significativo investimento economico iniziale e continuo, ma dall’altro offre benefici finanziari diretti che superano i costi.
La ricerca ha evidenziato che a livello globale le aziende hanno guadagnato mediamente 1,80 $ in più all’anno per ogni metro cubo di tondame certificato FSC o di produzione equivalente, includendo eventuali nuovi costi; e questo grazie a prezzi maggiori sui prodotti venduti, ad una maggiore efficienza e ad altri incentivi finanziari.
La quantità di legno che ogni anno ricaviamo da foreste e piantagioni potrebbe triplicare entro il 2050 per poter soddisfare la domanda di un mercato mondiale in continua crescita. La gestione forestale responsabile, come quella attuata dalle aziende certificate FSC, è dunque un fattore di primaria importanza se il settore dei prodotti forestali vorrà aumentare la propria offerta senza distruggere le stesse foreste da cui dipende.
Un crescente numero di ricerche ha dimostrato che la certificazione FSC porta numerosi benefici ambientali e sociali, dalla riduzione degli impatti sugli habitat naturali al miglioramento delle condizioni dei lavoratori e dei rapporti con le comunità locali. Ma per squadre forestali operanti in condizioni difficili in un Paese in via di sviluppo, o per piccole imprese che nascono con un capitale limitato, trovare tempo, know-how e investimenti necessari per raggiungere e mantenere la certificazione FSC possono risultare poco conveniente; sorprendentemente la ricerca suggerisce invece come siano proprio queste realtà a trarre maggior beneficio da una scelta di questo tipo.
Una selezione di esperienze di gestione forestale responsabile in Italia e nel mondo.