Riqualificare il territorio con la forestazione: il contributo delle aziende come strategia di responsabilità sociale

AzzeroC02 · 18 Settembre 2017
© AzzeroCO2

Forestazione non significa solo piantare alberi, ma garantire che quegli alberi rimangano e generino, nel tempo, valore da restituire alla comunità e all’ambiente. In un contesto storico come quello attuale, segnato da cambiamenti climatici, eventi metereologici spesso catastrofici, politiche energetiche e ambientali poco incisive, AzzeroCO2 racconta come sia possibile realizzare progetti concreti e realmente sostenibili.

La tutela del territorio è una delle caratteristiche principali dei progetti di riqualificazione, ma allo stesso tempo ci sono aspetti importanti da considerare: l’aspetto sociale-didattico legato alla fruizione degli spazi da parte di comunità locali e scuole; l’aspetto economico, grazie all’indotto che crea occupazione; l’aspetto ambientale, legato al recupero e al corretto utilizzo delle risorse naturali, fino alla creazione di quella cultura ambientale che può rendere le generazioni future consapevoli del valore del bosco e delle risorse che lo circondano.

Per oltre dieci anni AzzeroCO2 ha contribuito, insieme ai suoi partner, a piantumare circa 180 ettari di bosco con oltre 165.000 piante. Un piccolissimo contributo ma comunque significativo, data la difficoltà del nostro Paese nell’attuare politiche di rimboschimento programmato.

Tutti gli interventi di forestazione finalizzati alla riqualificazione del territorio sono stati realizzati rispettando specifici requisiti di sostenibilità ambientale e sociale. Tra questi:

  • miglioramento paesaggistico: la creazione di un’area verde valorizza il territorio prima in disuso o in stato di degrado, migliora la qualità dell’aria riducendo le emissioni di CO2 e rigenera i terreni.
  • fruibilità: tutte le aree forestate sono accessibili e possono diventare spazi di svago e di aggregazione per la comunità, nonché strumenti di sensibilizzazione per i giovani sulle tematiche legate alla conservazione e al recupero dell’ambiente naturale.
  • consolidamento del terreno: la destinazione di un terreno a bosco ha tra i suoi obiettivi principali quello di ridurre l’esposizione del suolo al rischio di erosione. La messa a dimora delle piante porterà alla formazione di una copertura boschiva permanente che, insieme ad erba e arbusti, consoliderà la struttura superficiale del terreno aumentandone la resistenza all’erosione.
  • specificità territoriale: utilizzo di specie autoctone, tipiche del quadro vegetazionale della zona e, laddove possibile, di piante pioniere, per recuperare il patrimonio genetico del luogo.
  • conservazione della biodiversità: l’impiego di specie arboree e arbustive diversificate e la corretta redazione del progetto di forestazione favoriscono la biodiversità vegetale e animale, la creazione di corridoi ecologici e l’insediamento dell’avifauna.

Questi progetti seguono inoltre l’evoluzione del filone della Responsabilità Sociale d’Impresa, proponendo strategie in cui aspetti ambientali e sociali coesistano in vista di un unico obiettivo: migliorare il benessere delle comunità coinvolte. Ciascun progetto di riqualificazione viene quindi realizzato grazie al contributo di un‘azienda sponsor che “adotta” il territorio e permette la crescita del bosco, in linea con la sua strategia di Responsabilità Sociale e di sviluppo sostenibile.

Il Progetto Boschi E.ON

Il progetto Boschi E.ON rappresenta un esempio concreto di come un’azienda privata posso promuovere la sensibilità e la responsabilità ambientale, in cooperazione fattiva con le persone, consapevole di come le tematiche energetiche siano strettamente correlate con l’ambiente e la sua tutela.

L’iniziativa, che ha preso avvio nel 2011, ha previsto la piantumazione di alberi in aree boschive ed urbane in collaborazione con i clienti E.ON. Per sottolineare la longevità dell’iniziativa ambientale, l’opportunità è stata estesa attraverso l’iniziativa “Pianta un albero”: legata alla raccolta punti E.ON Energia-Premiata, ha permesso di scegliere come premio la piantumazione di un albero in uno dei boschi del progetto. Un’ulteriore declinazione ha previsto infine che, a fronte della comunicazione dei clienti della nascita di un figlio o nipote, venisse piantumato un albero quale testimonianza di impegno per le generazioni future.

Il progetto prevede la realizzazione, entro il 2017, di circa 60 ettari di nuovi boschi per un totale di 60.000 alberi in 19 aree distribuite su tutto il territorio nazionale, alcuni dei quali certificati secondo gli standard di gestione forestale FSC. Questi numeri rendono l’iniziativa uno dei più grandi progetti di forestazione mai portati avanti da un’impresa privata.



Le esperienze e i progetti di AzzeroCO2 e E.ON saranno tra i protagonisti della conferenza-evento “Spiagge e natura: l’ecoturismo come risorsa”, che si terrà a Bibione (VE) in occasione dell’FSC Friday 2017, la giornata internazionale della gestione forestale responsabile.

Chi siamo

FSC è un'organizzazione internazionale non governativa, indipendente e senza scopo di lucro, nata nel 1993 per promuovere la gestione responsabile di foreste e piantagioni.

Include tra i suoi membri ONG e gruppi ambientalisti, sociali, proprietari forestali, industrie che commerciano e lavorano il legno e la carta, gruppi della Grande Distribuzione Organizzata, ricercatori e tecnici, per un totale di quasi 900 membri.

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